ADDIO AI GHIACCI – UN PEZZETTINO DI PROGETTO TERRA NEL NUOVO LIBRO DI PETER WADHAMS

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ADDIO AI GHIACCI – UN PEZZETTINO DI PROGETTO TERRA NEL NUOVO LIBRO DI PETER WADHAMS

Dopo la presentazione di qualche giorno fa di Luca Mercalli a RAI 3 (dal minuto 33 su http://www.raiplay.it/…/Le-parole-della-settimana-b21f3e93-…), anche a Milano a “Tempo di Libri” (http://www.lastampa.it/…/peter-wadhams-e-la-sfi…/pagina.html – purtroppo con Mauro Corona) viene presentato l’ultimo saggio del Prof. Peter Wadhams “ADDIO AI GHIACCI” per il quale il nostro vice-presidente Giuseppe Aulicino ha avuto l’onore di curare la revisione scientifica dell’edizione italiana. Oltre ad essere considerato il più grande esperto di ghiacci al mondo, Peter Wadhams è in assoluto la persona che ha partecipato al maggior numero di spedizioni polari tra Artico e Antartide. Giuseppe Aulicino lavora da quasi 3 anni con il Prof. Wadhams presso l’Università Politecnica delle Marche (Ancona) ma dedica ogni attimo libero a Progetto Terra ed al desiderio dell’associazione di far conoscere a grandi e piccini cosa stia accadendo al nostro Pianeta. Cambiamenti climatici attuali, problemi energetici, crisi alimentari, scenari passati e futuri, vengono raccontati con chiarezza e linearità a tutti coloro che hanno a cuore il destino della Terra che ospiterà le nuove generazioni.

E’ un grande orgoglio per Progetto Terra l’aver contribuito in qualche modo all’edizione italiana di questo libro, e l’aver ritrovato il proprio vice-presidente citato nei ringraziamenti accanto ai padri dell’ oceanografia Walter Munk e Carl Wunsch.

Peppe (ops, il Dr. Aulicino) consiglia dalla propria pagina facebook “Sebbene alcune posizioni scientifiche possano essere condivisibili o meno (specie in merito a geoingegneria e ricostruzioni paleoclimatiche), il libro è veramente interessante e dovrebbe essere letto da tutti coloro che desiderano guardare oltre la siepe del proprio presente per capire di più e poter dare le giuste risposte (nei fatti e nelle parole) alle future generazioni“.


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SHARPER 2017 – LA NOTTE EUROPEA DEI RICERCATORI

Quest’anno anche i ricercatori di Progetto Terra hanno partecipato alla “Notte europea dei Ricercatori” tenutasi lungo le strade di Ancona. Il Dr. Giuseppe Aulicino (scienziato del clima ed esperto di scienze polari dell’Università Politecnica delle Marche) e la Dr.ssa Cinzia Cesarano (biologa marina) hanno illustrato a giovani e meno giovani il ruolo delle regioni polari nel sistema climatico globale e l’importanza di intraprendere pratiche e stili di vita più sostenibili per consentire al nostro pianeta di sopravvivere ai considerevoli cambiamenti in atto.


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22 MAGGIO, GIORNATA MONDIALE DELLA BIODIVERSITA’

Anche quest’anno, il 22 maggio si celebra la Giornata Mondiale della Biodiversità. Una giornata dedicata alla difesa e tutela del nostro patrimonio naturale, con l’obiettivo di aumentare la conoscenza sulle tematiche legate alla biodiversità e la consapevolezza dell’importanza della sua protezione.

Il tema di questa edizione è “Biodiversità e Turismo Sostenibile”. Infatti, il 2017 è stato proclamato dall’ONU “Anno Internazionale del Turismo Sostenibile per lo Sviluppo”.

La parola biodiversità è molto recente. Fino a 25 anni fa non esisteva affatto.

Eppure la diversità biologica caratterizza la vita sul nostro pianeta già da molto tempo prima che comparissero gli esseri umani. La diversità degli esseri viventi guida l’evoluzione, il motore della vita sulla Terra. La selezione naturale, che agisce sui singoli individui, non influenza soltanto le popolazioni, ma condiziona la nascita continua di nuove specie e l’estinzione di altre.

Il termine biodiversità è stato utilizzato per la prima volta il 22 maggio del 1992 alla Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente e sullo sviluppo, tenutasi a Rio de Janeiro. In tale occasione venne introdotta la sua definizione: “Per diversità biologica si intende la variabilità degli organismi viventi, degli ecosistemi terrestri ed acquatici, ed i complessi ecologici che essi costituiscono. La diversità biologica comprende la diversità intra-specifica, inter-specifica e degli ecosistemi”. 

Durante tale conferenza venne anche firmata la Convenzione sulla Diversità Biologica, con lo scopo di perseguire tre obiettivi principali:

La conservazione della diversità biologica

L’uso sostenibile dei componenti della diversità biologica

La giusta ed equa ripartizione dei benefici derivanti dall’utilizzo delle risorse genetiche

PERCHE’ E’ COSI’ IMPORTANTE LA BIODIVERSITA’ ?

Una maggiore variabilità (diversità) consente a tutti gli ecosistemi di reagire meglio agli stimoli negativi che riceve, siano essi rappresentati dai cambiamenti climatici, dai dissesti idrogeologici, dall’introduzione di Organismi Geneticamente Modificati o dall’invasione di specie aliene. Avranno cioè più possibilità di sopravvivere.

QUALI SONO LE CAUSE DELLA PERDITA DI BIODIVERSITA’ ?

Inquinamento, specie aliene, perdita e frammentazione degli habitat, cambiamenti climatici sono tra le cause principali. Tutti questi fenomeni possono alterare in modo irreversibile i delicati equilibri degli ecosistemi, fino alla loro scomparsa.

 

LA SPECIAZIONE

La speciazione, cioè la nascita di nuove specie, è un concetto difficile da comprendere fino in fondo. Eppure, proprio da questo complicato processo scientifico dovrebbe scaturire il nostro senso civico di tolleranza e integrazione.

 

Ogni singolo “errore”, anomalia morfologica o diversità nel codice genetico dei singoli individui, potrebbe rivelarsi l’unica risorsa a disposizione di una o più specie per affrontare importanti adattamenti a significativi cambiamenti delle condizioni ambientali.

I cambiamenti naturali si sono sempre presentati ciclicamente o periodicamente, oppure con eventi catastrofici imprevedibili. Tuttavia, per effetto delle attività antropiche, che hanno un impatto decisamente “insostenibile” sul pianeta, questi cambiamenti, ad esempio climatici, si stanno verificando a grande velocità e in modi sempre più “prevedibilmente inaspettati”.

Il Pianeta Terra fa fatica a sostenere il peso dello stile di vita dei miliardi di uomini che lo abitano e reagisce cambiando le proprie caratteristiche, con conseguenze inevitabili (ad esempio sul clima).

 

 

L’ ESTINZIONE

Se la speciazione è sottovalutata, un po’ più di popolarità spetta invece al concetto di estinzione. L’estinzione non è più soltanto un processo periodico o improvviso legato alle glaciazioni, allo scioglimento dei ghiacci dopo le glaciazioni o ad eventi catastrofici improvvisi (come ad esempio l’impatto di grossi meteoriti, come è avvenuto nelle precedenti ere geologiche).

Oggi l’estinzione è un effetto collaterale del nostro tenore di vita. Un fastidioso peso che ci portiamo sulla coscienza. Un prezzo da pagare per potersi sentire una specie privilegiata che domina su risorse, paesaggio e natura …  e che ha la convinzione di riuscirci bene.

 

INQUINAMENTO, SEMPLICE MANCANZA DI EQUILIBRIO

L’inquinamento è un super-potere con cui da tre secoli l’uomo mette la sua firma su tutto ciò che tocca. Ci ritroviamo così a vivere in un pianeta prepotentemente invaso da una sola specie, la nostra.

Immaginiamo di mettere su un piatto della bilancia l’homo sapiens sapiens e sull’altro tutte le altre specie che esistono, da virus e batteri unicellulari, passando per alghe, piante, funghi, invertebrati e cordati, fino ai vertebrati. Ebbene questa bilancia penderà tutta dalla parte degli uomini, il cui peso sul pianeta è elevatissimo.

Questo squilibrio è il vero pericolo da affrontare. Un mondo di soli uomini non può esistere.

 

SOSTENIBILITA’, L’UNICA SOLUZIONE POSSIBILE

E’ possibile rimediare ai danni dell’inquinamento e ripristinare un equilibrio? Sì, è ancora possibile fare qualcosa.  La soluzione è l’educazione alla sostenibilità.

Ciascuno di noi può fare tanto, cambiando il proprio stile di vita, gesto dopo gesto, passo dopo passo. Addio pigrizia, prepotenza e superbia. Informazione, azione e divertimento sono efficaci enzimi che catalizzano i processi di cambiamento positivi. Il divertimento è la motivazione più potente di tutte, insieme al proposito di migliorare la salute nostra e del nostro pianeta.

Partendo dalla bellezza e dalla meraviglia che la Natura ci riserva, possiamo migliorare le nostre condizioni di vita e rendere la nostra esistenza più divertente. Chi non sogna di trovarsi sdraiato sulla bianca sabbia corallina di un atollo maldiviano circondato da acque chiare e cristalline? Oppure di trovarsi in immersione con enormi squali e meravigliose mante che volteggiano sulla barriera corallina? Chi di voi sta sognando le foreste di baobab e manghi popolate dai simpaticissimi lemuri del Madagascar?

Tante immagini come queste ci danno spesso l’energia per sopportare monotone giornate di lavoro, o di studio, mentre siamo rinchiusi tra quattro mura di cemento. Questa è la Natura. La sua bellezza è capace di rapire chiunque. Eppure, giorno dopo giorno la ritroviamo sempre più rivestita di bollente asfalto, deturpata dal cemento, circondata e soffocata da discariche, invasa da intere città in cui la bellezza non trova alcuno spazio.

Per fortuna non è ancora tutto perduto. Esistono Parchi e Aree Marine Protette che aspettano solo noi per regalarci l’emozione e la felicità che solo la Natura può darci. Magici incontri con piante e animali di ogni tipo ci attendono. La Natura non è fatta solo di leoni, coccodrilli e scimpanzé. Ci sono anche farfalle, lumache e lucertole, orchidee, piante aromatiche e grandi alberi che non aspettano altro che di allearsi con noi.

Basta uscire all’aria aperta e cominciare ad osservare, a respirare per sentirsi bene. Con il divertimento allontaniamo lo stress e ci ricarichiamo di energie sempre nuove, pulite e potenti. Scoprire la bellezza del nostro pianeta nei suoi paesaggi, nei suoi abitanti, nei suoi ritmi, è uno dei propositi turismo sostenibile. Per noi di Progetto Terra è questo il primo passo verso la guarigione della nostra specie e la salvezza della biodiversità del nostro pianeta. Scoprire, conoscere e divertirsi nella Natura, rispettandola ed imparando a sentirsi davvero parte di essa.


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BORSA MEDITERRANEA DEL TURISMO 2017

Questa mattina la nostra Sirenetta è stata avvistata alla Borsa Mediterranea del Turismo di Napoli per presentare a bambini e ragazzi i Campi Natura 2017 di Progetto Terra e raccontare un po’ delle tante altre attività che svolgiamo durante l’anno.

Chi di voi è riuscito ad incontrarla e scattare una foto insieme lei?

Grazie mille allo staff di Elefante Viaggi che ci ha accolto e gentilmente ospitato nel proprio stand!


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PICCOLI BIOLOGI IN BARCA A VELA – PRIMO CIRCOLO GRAGNANO

Il mare ha bisogno dell’aiuto di tutti noi, grandi e piccini. Progetto Terra entra nelle scuole con un laboratorio di biologia marina divertente ed interattivo per preparare i piccoli destinatari all’uscita didattica in barca a vela organizzata in collaborazione con la Lega Navale di Castellammare di Stabia.

Complimenti ai bambini e alle maestre del Primo Circolo di Gragnano per la grande partecipazione, ed un grazie speciale alla Dirigente Elena Cavaliere che ha reso possibile questo evento.

 Per organizzare questi ed altri laboratori didattici nella tua scuola rivolgiti alla nostra referente dott.ssa Cinzia Cesarano al 3336024806 – cinziacesarano@gmail.com

 

 


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IL MARE E LA NATURA TRA I BANCHI DI SCUOLA

Sette giovani ricercatori realizzano laboratori didattici per promuovere la salvaguardia delle risorse paesaggistiche

Tra loro c’è Giuseppe Aulicino, uno studioso di cambiamenti climatici che ha alle spalle due missioni in Antartide

Giacomo De Falco, Giuseppe Aulicino, Cinzia Cesarano, Daniela Martucci, Carlotta  Barba, Antonietta De Falco e Noemi Nostro sono sette giovani scienziati campani – tranne Noemi, messinese di nascita ma salernitana di adozione –, laureati in Scienze Ambientali ad indirizzo marino all’Università “Parthenope” di Napoli, il luogo in cui si sono conosciuti.
Dopo gli studi universitari hanno seguito strade diverse specializzandosi in vari ambiti – dalle passeggiate naturalistiche alla biologia marina, dalle scienze polari alla gestione responsabile dei rifiuti, ma nel 2012 hanno deciso di mettere a frutto la comune passione per il mare e la natura, oltre che la loro formazione e le rispettive esperienze professionali, fondando “Progetto Terra”, associazione con sede a Gragnano (Napoli) che promuove la conoscenza, la salvaguardia e la valorizzazione delle risorse paesaggistiche attraverso laboratori didattici per i bambini e i giovanissimi e iniziative di divulgazione rivolte agli adulti.
L’estate prossima partirà la nuova edizione dei Campi Natura nel Parco del Cilento per bimbi e adolescenti di età compresa tra sei e sedici anni: “Ci interessa promuovere la Campania, che ha molti tesori da amare e tutelare – spiega a IlDenaro.it Cinzia Cesarano, biologa marina e responsabile dei Campi – Il nostro è un tipo di turismo sostenibile, in cui si privilegia il viaggio con i mezzi pubblici, lo spostamento a piedi”. Durante la vacanza i ragazzini sono impegnati con vere e proprie attività di biologia marina: “Dopo un corso di acquaticità hanno la possibilità di imparare ad utilizzare in modo corretto e responsabile maschera, pinne e boccaglio per poter stare in acqua ed essere pesci tra pesci, rispettando l’ecosistema che li circonda e osservando i particolari che sfuggono ad un occhio non allenato”.
In inverno e in primavera i volontari dell’associazione si dedicano ai laboratori “La natura tra i banchi di scuola”, indirizzati agli studenti di ogni età, dai piccoli della scuola dell’infanzia fino ai ragazzi delle superiori, e incentrati su diverse tematiche, dalla fisica all’educazione alimentare, dall’ecologia alla biologia marina.
Aulicino, ad esempio, porta in classe la sua esperienza di ricercatore che si occupa di oceanografia, cambiamenti climatici e telerilevamento satellitare – dopo la laurea alla “Parthenope” ha conseguito il dottorato in Scienze Polari all’Università di Siena, è poi tornato nell’ateneo napoletano per cinque anni, come assegnista di ricerca nel gruppo del professor Giorgio Budillon e attualmente lavora all’Università Politecnica delle Marche, con il professor Peter Wadhams.
Agli studenti parla anche delle sue spedizioni scientifiche in Antartide…

… leggi l’articolo completo di Paola Ciaramella sul numero 11 del 18 Marzo 2017 de  ildenaro.it